<%@LANGUAGE="VBSCRIPT" CODEPAGE="1252"%>Isole di Capo Verde: turismo fai da te di Anna e Alberto - Caboverde , Cabo Verde, Capoverde

Trasferimento a Capo Verde

Trasferimento a Capo Verde




Svernare a Capo Verde
Capo Verde ha uno dei climi migliori del mondo (vedi Clima e Temperature), non ha contrasti sociali (non ha mai ospitato una guerra sul suo territorio), oltre il 95% della sua popolazione è di religione cattolica (sebbene molto libera nei Costumi) e si trova a cinque ore di volo dall'Italia.
Dovrebbero bastare queste considerazioni per convincervi a lasciare per sempre freddo, spese di riscaldamento e di condominio ed un paese diviso in due da conflitti sociali e politici dove, ci dicono, sia sempre più difficile far quadrare il bilancio familiare.
Non illudetevi però.
La vita (a standard di vita occidentale, quelli a cui siete abituati, per intenderci) costa cara anche a Capo Verde.
Secondo il nostro parere, ampiamente opinabile, costa un poco più che nell'Italia pre-euro.
Naturalmente potrete adeguare le vostre spese al nuovo Paese inventandovi un nuovo "stile di vita" ma vi assicuriamo, comunque, che è più facile dirlo che farlo.
Nel caso che decidiate di passare i prossimi inverni della vostra vita a Capo Verde, dopo aver scelto l'isola in cui vorrete farlo (vedi Breve descrizione delle Isole di Capo Verde) vi servirà un alloggio in cui abitare.
Potrete prenderlo in affitto o acquistarlo (vedi Comprare Casa e Investimenti Immobiliari ) ma, secondo noi, anche nel secondo caso, vi converrà avvicinare Capo Verde con un primo affitto di lungo periodo.
Verificherete in tal modo se la vostra scelta è giusta e soddisfacente. Avrete la possibilità di evitare un acquisto affrettato e soprattutto, nel caso risultiate delusi, potrete scegliere un'altra destinazione che più si confà con le vostre aspettative.
Visto:
Difficilmente, se vorrete svernare a Capo Verde, vi basterà il Visto turistico di tre mesi (che avrete ottenuto in Italia presso l’Ambasciata o un Consolato di Capo Verde - vedi Visti- o che avrete ottenuto all’aeroporto di entrata in Capo Verde e avrete prorogato, sino ai tre mesi consentiti, presso una Polizia di Frontiera di Capo Verde).
Avrete pertanto due alternative:
-o chiedere all’Ambasciata di Capo Verde di Roma o a un Consolato il Visto per l’intero periodo che vorrete passare a Capo Verde.
È probabile che, in tal caso, vi venga richiesta, per la concessione, la fotocopia del biglietto di ritorno in Italia. Segnaliamo anche che è più facile ottenere questo tipo di Visto direttamente dall’Ambasciata di Roma che da uno dei Consoli Onorari sparsi per l’Italia.
-o chiedere, da Capo Verde, un ulteriore rinnovo del Visto dopo i tre mesi. In teoria questo rinnovo potrebbe esservi concesso dalla Polizia di Frontiera in ogni isola. Nella pratica l’unico ufficio in grado di concedervelo in tempi brevi (senza ritirarvi il passaporto per lungo tempo) è quello di Praia.
Tenete però conto che questo rinnovo potrà esservi rifiutato senza alcuna motivazione ulteriore (il Visto turistico è solo per tre mesi!).
In tal caso potrete uscire dal Paese e rientrare (le destinazioni più vicine sono Dakar – Senegal - e Lisbona – Portogallo) o accettare il fatto che quando uscirete dal Paese potreste essere assoggettati ad una multa per Visto irregolare (attualmente, dicembre 2007, di cento euro).

Potrete anche richiedere, anziché il visto turistico, quello "ordinario" che è una sorta di "residenza provvisoria" che viene concessa a chi è proprietario di una casa o di una attività a Capo Verde. Viene rilasciato (previa presentazione di una documentazione) sino ad un anno di validità. Poi dovrete rinnovarlo.
Tenete conto tuttavia che, anche se lo richiedete per un anno, potrebbero rilasciarvelo per un periodo inferiore. La discrezionalità dei funzionari è totale ed è assolutamente inutile chiedere spiegazioni che non vi verranno date perché non ci sono.

Trasferirsi Definitivamente
Ogni trasferimento definitivo deve, secondo noi, essere preceduto da un lungo trasferimento provvisorio.
Le considerazioni di cui al punto precedente (Svernare a Capo Verde) sono vieppiù valide nel caso che intendiate abitare stabilmente a Capo Verde.
Dovrete, in tal caso prevedere di prendere la Residenza a Capo Verde e iscrivervi nel registro A.I.R.E in Italia.
Potrete affittare un'abitazione nell'isola che avrete scelto (vedi Breve descrizione delle Isole di Capo Verde) o comprarne una.
Comprare casa a Capo Verde (che secondo noi, in definitiva, è la soluzione migliore) non è necessariamente un "affare", può diventare una scommessa e, col tempo, addirittura un problema.
La scelta, che oggi valutate definitiva, potrebbe rivelarsi successivamente assolutamente provvisoria. Il corso della vita o semplicemente l'evoluzione dei vostri desideri e delle vostre aspirazioni potrebbero far risultare errata od affrettata una decisione che oggi vi sembra assolutamente logica e coerente.
Né vale la considerazione che l'acquisto di un immobile "è sempre un investimento". I flussi turistici cambiano: ben lo sanno i tour operators, alla perenne ricerca di nuove mete.

Comprare Casa a Capo Verde
Iniziamo col dire che comprare un immobile a Capo Verde non è la stessa cosa che comprarlo a Cortina o sulla Riviera Ligure.
Il vostro acquisto viene effettuato in un Paese del Terzo Mondo, soggetto ad una legislazione che non conoscete e non avrete assolutamente le stesse certezze giuridico-ammistrative che possono tutelarvi prima, durante e dopo l'acquisto in Italia.
Considerate inoltre che accanto a persone assolutamente serie e competenti (e sono molte) sono sorte negli anni imprese improvvisate da persone allettate da un nuovo mercato (bassi costi, mano d'opera a buon prezzo e ricavi elevati) ma assolutamente incompetenti.
Il nostro consiglio è quindi quello di:
-acquistare l'immobile terminato e pagarlo unicamente al rogito notarile; se dovrete versare un anticipo cercate di farlo per il minimo importo possibile;
-venire a Capo Verde per vedere l'immobile prima di acquistarlo e valutare, oltre alla costruzione e alle finiture, il contesto urbanistico (allaccio di acqua, luce, scarico fognario) e sociale in cui si trova.
Per quanto incredibile (almeno per noi) esistono persone che comprano, da perfetti sconosciuti (di solito una società capoverdiana costituita da soci italiani), immobili che non hanno mai visto, in un posto in cui non sono mai stati e pagano importi secondo uno stato di avanzamento lavori (che non controllano).
A volte, diremmo troppo spesso, succede che al momento di effettuare il rogito notarile e completare il pagamento (spesso di un residuo a saldo irrisorio) "inspiegabilmente" il rogito viene ritardato per mesi (vedi Investimenti Immobiliari ).
Nella transazione (o anche dopo - ma speriamo di no) potrete farvi assistere da un avvocato del luogo che dovrete comunque controllare da vicino. Sì, proprio controllare perché, data la penuria di coloro che esercitano la Professione, spesso l'avvocato dell'acquirente è anche quello del venditore. Qualcuno arriva a farsi consigliare addirittura l'avvocato dal venditore...
Farete quindi conto sull'avvocato per la parte burocratica.
Quella finanziaria sarà tutta vostra e dovrete gestirla di persona.

Due le domande ricorrenti che ci vengono fatte da chi ha intenzione di comprare un Immobile a Capo Verde:

-Quanto costa un immobile a Capo Verde?
Naturalmente questa domanda non può avere una risposta univoca. Le isole di Capo Verde sono troppo differenti una dall'altra, sia morfologicamente che come Sviluppo.
D'altra parte pensiamo che anche la domanda: "Quanto costa un immobile in Italia?" non avrebbe risposta. Anche se manchiamo da qualche tempo dal Belpaese, supponiamo che esista tuttora una differenza di prezzo tra un appartamento nel centro di Milano ed uno al centro della Basilicata…

-Perché ci sono differenze di prezzo così accentuate tra le offerte che si trovano in Internet e sui Mass Media?
Il luogo dove l'immobile si trova (lo abbiamo detto) è senz'altro il principale fattore che influenza il prezzo (è così ovunque nel mondo) ma Capo Verde ha degli aspetti propri che influenzano il mercato.
Primo fra tutti lo sviluppo incredibile che ha avuto la domanda edilizia straniera. Chi ha comprato terreni qualche anno fa lo ha fatto a prezzi molto più bassi di chi li compra attualmente.
Inoltre l'accesso al mare, il grado di finitura, l'architettura, l'urbanistica, il collegamento ad acqua e luce, la vicinanza ai servizi sono infinitamente diversi anche tra immobili situati sulla stessa isola.
Da qui, ribadiamo ancora una volta, la necessità di vedere coi propri occhi l'immobile finito o, almeno, in corso di ultimazione prima di procedere all'acquisto.

Custodia della casa
Ricordiamo perfettamente il boom italiano delle case in montagna nelle stazioni sciistiche "di grido" e non.
Quasi sempre non abitate per lunghi mesi all'anno, queste abitazioni, avevano costi di gestione e di condominio elevati e si sono rivelate, nel tempo, pessimi affari.
Considerate che, anche nel caso che la vostra intenzione sia quella di utilizzare la vostra casa a Capo Verde solo per qualche mese all'anno, avrete ugualmente dei costi fissi.
Non saranno i costi di riscaldamento (quelli potrete tranquillamente dimenticarli) ma saranno quelli di manutenzione delle strutture condominiali (se ce ne sono) e quelli di Agenzia.
Sì perché non potrete lasciare la vostra casa abbandonata a sé stessa per molti mesi all'anno. Dovrete avere qualcuno che, sul posto, controlli e gestisca la manutenzione ordinaria del vostro immobile.
Nelle isole con maggiore sviluppo turistico ed edilizio (Sal, Boavista e Maio) sono sorte Agenzie ad hoc. Alcune serissime (poche), altre meno.
Chi vi venderà la casa magnificherà, tra l'altro, il rendimento che potrete ricavare dall'affitto durante i mesi in cui non la occuperete. Allo stato attuale vuoi per mancanza di professionalità della maggior parte delle Agenzie, vuoi per un eccesso di offerta, tale rendimento è puramente teorico.

Figli e scuola
Se avete dei figli al seguito, il vostro eventuale trasferimento incontrerà un altro ostacolo.
Nulla di insormontabile; l’importante è, come sempre, sapere in anticipo la situazione che dovrete affrontare.
Potrebbero trarvi in inganno le statistiche che dichiarano un tasso di alfabetizzazione del 75% (nettamente superiore a quello di tutti i paesi africani).
Se è vero che tre quarti della popolazione sanno a malapena leggere e scrivere, è anche vero che è frequentissimo il fenomeno dell'"analfabetismo di ritorno".
Dopo aver terminato l'insegnamento basico gratuito (viene fornito anche il pasto di mezzogiorno) la maggior parte dei bambini non è in grado di continuare gli studi. Dimentica così il poco di portoghese e le nozioni apprese, non legge più e ritorna ad esprimersi esclusivamente in kriolu.
La gravità di questa situazione sta nel fatto che, poiché il portoghese è la lingua ufficiale di Capo Verde, tutti gli atti e i documenti sono scritti in Portoghese, una lingua che pochissimi sanno leggere o parlano.
Per riepilogare la situazione che incontreranno i vostri figli, a seguito del vostro trasferimento, diremo che:
-l’insegnamento basico e il liceo (elementare, medie e superiori) è, praticamente, svolto in kriolu (orale) e in portoghese (scritto). La qualità di insegnamento (e di apprendimento) è di un livello veramente “basico”;
-l’unica scuola elementare straniera (elementare e media) è quella Francese che si trova unicamente a Praia e che, ci dicono, sia di qualità accettabile;
-i titoli di studio non sono riconosciuti all’estero e quindi i vostri figli per avere licenze e diplomi di piena validità dovranno sostenere gli esami in Patria;
-l'unica università esistente a Capo Verde (a Praia) è a pagamento (e quindi riservata, tra i Capoverdiani, a pochi eletti). È, inoltre, estremamente limitata nelle Facoltà e nei Corsi che propone (vedi: www.unipiaget.cv).

Un Container per Capo Verde
Una esperienza da evitare.
Inviate i vostri mobili e le vostre masserizie solo se è inevitabile e se si tratta di qualcosa che ha, per voi, un valore squisitamente affettivo e sentimentale.
Tutto ciò di cui avrete bisogno (o quasi) lo potrete trovare nei negozi di Praia, la Capitale.
Inviare un container comporta, praticamente sempre, la seguente trafila:
-imballare la roba e trasferirla nel container;
-trasferire il container nel porto di partenza;
-aspettare (spesso anche tre mesi) che il container venga imbarcato;
-instradare le pratiche per lo sdoganamento contattando uno spedizioniere nel porto Capoverdiano di arrivo (quasi sempre Praia);
-non dovete pensare assolutamente che lo spedizioniere si occuperà di tutto e che vi farà trovare la merce in casa vostra. Lo spedizioniere è un “passacarte”. Sarà necessaria la vostra presenza per sdoganare il tutto. Vi faranno un sacco di difficoltà che voi, probabilmente cercherete di risolvere “all’Italiana”, “ungendo” con laute mance.
Non è affatto sicuro che serva. Aumenta solo, sicuramente, i costi che si andranno a sommare a quelli:
-del container;
-del trasporto via nave;
-delle tasse e spese di sdoganamento;
-dell’onorario dello spedizioniere;
-del trasporto tra le isole che dovrete curare personalmente, se la vostra destinazione finale non è Praia.
Da quando avete imballato le vostre cose saranno probabilmente passati da quattro a sei mesi.
Una volta in possesso dei vostri averi avrete ancora un problema, se non ci avete pensato prima: il container!
Nessuno lo vuole e non potrete abbandonarlo sul porto. L’agente marittimo non ci pensa neppure a ricaricarlo vuoto su una nave e riportarlo indietro (è antieconomico)!
C’è rischio che, a distanza di tempo vi venga richiesta dall’Ente Portuale un affitto per occupazione del suolo pubblico!
Non va meglio nel caso che abbiate preso la residenza come pensionati e abbiate diritto ad importare gratuitamente (senza tasse) i mobili e gli oggetti personali. La trafila è identica, risparmierete solo quelle.
In compenso vi contesteranno il contenuto se avrete messo due televisori, duemila CD o quattro tostapane e tre lettori DVD!
Concludiamo dicendo: valutate bene se vale la pena imbarcarvi in quella che rischia davvero di diventare la vostra “grande avventura capoverdiana”.

Pensionati
Sono previste agevolazioni per i Pensionati Stranieri che intendano trasferirsi e prendere la Residenza (vedi Residenza a Capo Verde) a Capo Verde.
Riportiamo, di seguito, la Legislazione che le prevede (tradotta dal sito www.alfandega.cv ). Raccomandiamo, comunque, di contattare l'Ambasciata di Capo Verde a Roma - via G.Carducci 4 - 00187 Roma - Cancelleria tel. 06 4744678 / 4744596 fax 06 4744643// sez.Consolare tel. 06 4745461 - fax 06 4744582 - tramite la quale, d'altronde, dovrete necessariamente inoltrare la Pratica.

Legge nº 19/V/96 del 30 di Dicembre
Per mandato del popolo, l'Assemblea Nazionale vota, nei termini del comma B) dell'articolo 186º della Costituzione quanto segue:
Articolo 1º
La presente legge stabilisce le condizioni per l'autorizzazione di residenza permanente in Capo Verde dei cittadini stranieri pensionati.
Articolo 2º
1. Per effetto del presente disposto, possono essere autorizzati a risiedere permanentemente in Capo Verde i cittadini stranieri pensionati che assolvano le seguenti condizioni:
a) Dimostrare di avere un rendimento mensile, individuale o per coppia, non inferiore all'equivalente di cento trenta mila escudos in valuta estera;
b) Essere giuridicamente capaci di gestire la propria persona e i propri beni;
c) Non essere stati condannati a pene di prigione superiori ai due anni;
d) Dichiarare di rispettare la legge e i costumi del paese;
e) Dimostrare di avere i mezzi per stabilirsi in Capo Verde;
f) Dichiarare in caso di malattia di assumersi i carichi delle cure e dell'assistenza medica ;
2. L'autorizzazione di residenza permanente nei termini del presente disposto si estende al coniuge e ai parenti minori a suo carico .
Articolo 3º
Modificato dall'articolo 48º della Legge 7/VI/2002 del 28 di Gennaio
niova redazione
"1. I cittadini stranieri pensionati che hanno ottenuto l'autorizzazione di residenza permanente godono dei seguenti diritti e esenzioni :
a) Diritto di importare un veicolo leggero per proprio uso, in esenzione di diritti e di imposta di consumo ;
b) Diritto di beneficiare di franchigia doganiera, nei termini del Decreto-Legge 38/93, del 6 di Luglio, per l'importazione di oggetti di uso personale, inclusa la mobilia per "riempire"(*) la propria abitazione;
c) ...
2. I beni riferiti ai comma a) e b) del numero precedente non possono essere ceduti, alienati e trasmessi a titolo oneroso o gratuito nei quattro anni seguenti all'importazione, salvo in casi eccezionali, debitamente giustificati e autorizzati dal Direttore-Generale delle Dogane (Director- Geral das Alfândegas) e mediante il pagamento dei diritti e tasse ulteriori, in relazione alla tariffa in vigore e al valore del bene all'atto dell'alienazione.
3. La vettura importata coi benefici fiscali doganieri potrà essere guidata solo dal proprietari, dal suo coniuge e dai figli .
4. L'inosservanza dei numeri precedenti costituisce infrazione punibile nei termini del contezioso doganiero .
5. È revocato l'articolo 3º del Decreto-Regulamentar nº 4/97, del 3 di Marzo.
Articolo 4º
L'autorizzazione di residenza permanente può essere revocata solamente per :
a) Crimine punibile con pena di prigione superiore ai due anni;
b) Non rispetto sistematico delle leggi o dei buoni costumi del Paese.
Articolo 5º
Lo straniero con residenza permanente nei termini del presente disposto può usufruire dello statuto di Investitore Estero (investidor externo), nei termini della legislazione applicabile, relativamente agli investimenti che realizza a Capo Verde .
Articolo 6º
Il Governo regolamenterà le disposizioni della presente legge .
Articolo 7º
Il presente disposto entra immediatamente in vigore .
Approvato l'11 di Dicembre del 1996.
Il Presidente dell'Assembleia nacional António do Espírito Santo Fonseca
Promulgato il 26 di Dicembre del 1996.
Pubblicato
Il Presidente della Repubblica ANTÓNIO MANUEL MASCARENHAS GOMES MONTEIRO.
Firmato il 30 di Dicembre del 1996.
Il Presidente dell'Assembleia nacional, António do Espírito Santo Fonseca.

Artº 49° della Legge nº 7/VI/02, del 28 di Gennaio
La concessione delle esenzioni doganiere previste nella presente legge ed altre legislazioni in vigore, non implica la concessione automatica del diritto all'importazione delle merci oggetto delle esenzioni, potendo, tuttavia, l' Administração Comercial autorizzare eccezionalmente i beneficiari delle esenzioni, all'importazione diretta della merce che non esiste sul mercato nazionale o non possa essere importata da operatori autorizzati allo scopo .

Artº 50° della Legge nº 7/VI/02, del 28 di Gennaio
Le entità che trasgrediranno le obbligazioni fiscali di presentazione delle dichiarazioni esigibili nei termini della Legge, di presentazione della della contabilità organizzata nei termini e nelle scadenze legali, che non procederanno alla detenzione e consegna dei valori trattenuti alla fonte nei termini stabiliti nei regolamenti tributari e che risulteranno in debito con il fisco, saranno, in accordo con l'articolo 108° del Código Geral Tributário:
a) Privati del diritto a ricevere sussidio o sovvenzioni concesse da enti e servizi pubblici; b) Con i benefici finanziari e fiscli sospesi.

(*) abbiamo tradotto letteralmente perché, su questo punto potranno sorgere controversie.
Traducendo, come sarebbe logico, in italiano, "arredare" avremmo creato delle aspettative lasciando pensare che possiate portare qualsiasi cosa che può essere intesa come arredamento di una casa.
Non è così: per la Dogana di Capo Verde non potrete importare in esenzione ciò che, per loro, viene considerato superfluo (o almeno non indispensabile).
Solo a titolo di esempio: vi risulterà difficile importare due televisori, due frigoriferi, cinque tappeti ecc...)



Tempo fa ad una giornalista che ci chiedeva:

-"Che cosa consigliate a chi vorrebbe seguire le vostre tracce?"
Rispondevamo:
"Di ponderare bene il passo. Di misurare le proprie forze.
Quasi sempre si sa che cosa si desidera o da cosa si fugge.
Quasi mai ci si chiede a cosa si è disposti a rinunciare, di quello che abbiamo. È purtroppo vero quello che diceva un saggio indiano: "voi occidentali siete troppo attaccati alle cose!". Prendiamone atto.
L'esperienza pregressa, di viaggio, in altri paesi (anche del terzo mondo) è utilissima, quasi indispensabile.
In assenza di questo requisito bisogna procedere per piccoli passi. Una vacanza (almeno due o tre settimane), poi un'altra, poi un'altra ancora, in diversi periodi dell'anno. Parlare con chi nel paese vive (non solo con i propri compatrioti che, anche se disperati, magnificheranno i propri successi).
Le isole di Capo Verde (quelle abitate sono nove) sono diversissime una dall'altra: quindi scegliere con cura la propria destinazione. Non fare l'errore di acquistare affrettatamente una casa (o un terreno per costruirla) allettati dai prezzi accessibili. Lasciarsi, sino a quando non si è sicuri della scelta, un ampio margine per il ritorno."

A distanza di tempo siamo dello stesso identico avviso! .