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I
dintorni di Praia
Di seguito indicheremo l’itinerario base. Con i "numeri e corsivo" indicheremo eventuali deviazioni che potrete effettuare avendo più tempo a disposizione.
A Cidade Velha (il nostro consiglio è di chiedere a qualcuno se vi
accompagna; magari uno dei ragazzini che bighellonano sulla piazza- 100 o
200 escudos di mancia saranno più che sufficienti) vedrete (a piedi):
- 1) Aguas Verdes: (a piedi - poco più di un’ora). - 2) Calheta S.Martinho e l’Aeropostale (in aluguer da Cidade
Velha o da Praia e, poi, a piedi).
*Baia di S.Francisco: (affittando un’auto o in taxi - non è servita dai minibus). La spiaggia di S.Francisco (16 km da Praia) è, a nostro parere, la più bella spiaggia di Santiago. Dalla rotonda che smista il traffico al porto e all’aeroporto chiedere quale è la strada per S.Francisco (è facile sbagliare). Arrivati al villaggio di S.Francisco (che non è sul mare!) chiedere quale è la strada che porta alla Praia o alla Baia di S.Francisco. La strada è brutta ma i punti più difficili sono lastricati e pertanto si può percorrere anche con un’auto non fuoristrada. Arrivati al mare vedrete una bellissima spiaggia. Se non siete nuotatori provetti fate però il bagno con prudenza. Le onde sono improvvise. Fate altresì attenzione a non insabbiarvi con l’auto: il bagnasciuga è molto invitante...
*Praia Baixo (in auto o in taxi - rarissimi i minibus) Da Praia prenderete la strada che porta verso nord (direzione S.Domigos). Dopo circa dieci chilometri (dopo Riberao Chiqueiro) svolterete sulla destra imboccando la strada in direzione di Pedra Badejo. Tre chilometri ancora e una buona strada, sulla destra, vi porterà alla spiaggia di Praia Baixo (bella sabbia dorata e nuovo complesso turistico direttamente sul mare).
-1) Alcatrazes Se avete letto la Storia di Capo Verde saprete che, appena scoperta, l’isola venne divisa in due Capitanie. Una, Ribeira Grande (oggi Cidade Velha) affidata ad Antonio da Noli, l’altra, Alcatrazes, a Diogo Alfonso. Per le loro vicende vi rimandiamo alla Storia. Per raggiungere il sito dove sorgeva Alcatrazes vi diamo le indicazioni. Arrivati a Praia Baixo voltate a sinistra in direzione del Praiabaixo Aparthotel e, prima di arrivare alla costruzione alberghiera (dove la strada finisce sulla spiaggia), prendete la traversa sulla sinistra. Passerete davanti ad una fila di case e, due chilometri dopo, sarete a Castelo Grande. Non c’è nessun castello (chissà da dove deriva il nome!) ma, lasciata l’auto, potrete vedere una collinetta davanti a voi (il Pico) e, molto in alto, verso le montagne quella che sembra una costruzione fortificata ed è invece una formazione naturale (detta “dois orelhas”, in italiano “due orecchie”). Voi, ora a piedi, seguirete il greto del fiume e, arrivati al mare, salirete sul pianoro alla vostra sinistra. Da là avrete un panorama incredibile. Questo è il luogo dove sorgeva Alcatrazes. Una lingua di terra rialzata, tra due ribeiras, che forma ai lati due approdi riparati dal vento. |
In un giorno, affittando un’auto, potrete arrivare, partendo da Praia, all’estremo nord e ritornare costeggiando la costa est. Più difficile fare lo stesso percorso con gli "aluguer" (minibus) che partono dal mercato di Sucupira (Praia). Se usate questo mezzo vi conviene raggiungere Assomada e poi prendere un altro minibus per Taraffal. In questo caso è opportuno fare il ritorno per lo stesso itinerario (i minibus per la costa est non sono frequenti). Calcolare per il tratto Praia-Assomada 200/300 escudos e altrettanti per Assomada-Taraffal. In auto, invece, potrete fermarvi in diversi posti lungo l’itinerario. Di seguito indicheremo l’itinerario base che potrete percorrere in
un giorno. Con i “numeri e corsivo” indicheremo eventuali deviazioni che
potrete effettuare avendo più giorni a disposizione. Solo 65 km dividono Praia da Taraffal ma calcolate che, viaggiando con prudenza, occorreranno circa due ore per percorrere la distanza. La strada non è asfaltata ma solo “calzetada” (una sorta di pavé molto, molto, irregolare). Oggi (2004) è in corso l'asfaltatura del tratto Assomada - Sao Domingos. 1) Rui Vaz. Appena all’uscita di Sao Domingos troverete, sulla
sinistra, la deviazione per Rui Vaz. Lungo la strada una breve deviazione,
sulla destra, vi condurrà alla sorgente (e alla grande vasca dove le donne
lavano i panni) di Agua de Gato. Se invece continuerete a salire
arriverete a Rui Vaz e potrete proseguire sino alla cima della montagna
(1060m) occupata da antenne e ripetitori Tv protetti dall’esercito.
Potrete bussare al cancello e i militari vi apriranno per farvi vedere il
complesso e per farvi ammirare dall’alto il bellissimo panorama della
valle e del Pico de Antonia. Una bella struttura ricettiva, il “Rancho Relax”, è ormai in abbandono e dovrebbe essere recuperato nei prossimi anni. Sopra il Rancho, a Longueira, potrete ammirare una fabbrica di Grogue (con il Trapiche tradizionale) in un villaggio con i tetti di paglia 2) da qui si può partire, a piedi, per il Pico de Antonia (1392 m, calcolare più di sette ore di marcia, farsi accompagnare da qualcuno che conosce la strada e soprattutto non dimenticate l’acqua da bere). Il mercato più caratteristico, con bancarelle anche all’aperto, si svolge nei giorni di mercoledì e sabato. Interessante anche il mercato coperto giornaliero. Ad Assomada arrivano anche le ceramiche di Fontelima (anche qui non aspettatevi capolavori). Le potrete trovare in qualche negozietto andando a zonzo per le vie (vicino alla stazione di fermata degli aluguer). La cittadina è tutt’altro che bella. Può essere piacevole fermarsi qualche ora perché, nonostante la non elevata altitudine (500 m), l’aria è, spesso, gradevolmente fresca. 3) Porto Rincao. Ad Assomada dovrete faticare un poco per farvi indicare la strada (necessario il fuoristrada) per raggiungere, in circa 16 chilometri di pista infame, Porto Rincao. Una volta arrivati sarete in presenza di un poverissimo villaggio e di una magnifica baia con una lunga spiaggia di sassi e sabbia nera. 4) Ribeira da Barca. Qualche chilometro dopo Assomada, una strada sulla sinistra porta a Ribeira da Barca, un grazioso villaggio di pescatori dominato da un promontorio che ospita il cimitero. Tarrafal (km. 65). 7) potrete prendere una deviazione sulla destra che vi porterà ad Achada Moirao e ai piccoli villaggi di Chao do Junco e Mato Brasil che vengono forniti di acqua da una perforazione visibile all’altezza di Chao do Junco 8) più avanti, prima di Achada Monte, un’altra strada, anch’essa sulla destra, ci permette di risalire la Ribeira sino a Principal e ad Ortelao. Da qui una mulattiera, a piedi attraverso la Serra Malagueta, raggiunge la strada interna per Taraffal. Si tratta di una passeggiata grandiosa che veramente poca gente conosce (circa quattro ore). 9) Appena passata Calheta, se vorrete lasciare la strada della costa per raggiungere Assomada potrete farlo con una buona strada costruita in tempi recenti. Risalirete la Ribeira dos Flamengos e, in circa 13 chilometri, sarete sulla strada interna, a quattro chilometri da Assomada 10) Ribeira de Mangue. Passata Achada Fazenda e Remque Purga, dopo circa 4 chilometri troverete una stradina, sulla sinistra, praticamente invisibile. Non esiste alcuna indicazione. Quindi per raggiungere questa spiaggia dovrete guardare la carta o, meglio ancora, domandare alla gente (la spiaggia è molto conosciuta perché frequentata, alla domenica, dai capoverdiani). La strada segue la ribeira verdeggiante e arriva ad una bella spiaggia di sabbia nera. Nessuna traccia di manghi ma distese di banane e coltivazioni di ortaggi. Una volta in acqua, sulla sinistra poco oltre il promontorio, vi apparirà il relitto arrugginito di una grande nave, sferzato dalle onde. |
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